“IL MOMENTO IN CUI SI RICONOSCE LA PROPRIA MANCANZA DI TALENTO
È UN LAMPO DI GENIO”

(S. J. Lec)

Il voto più alto a scuola, la maglia del fuoriclasse sui campi da calcio, il numero perfetto secondo i
pitagorici: il 10 è associato a numerosi significati di valenza simbolica che richiamano l’idea
dell’eccellenza. Per questo, il festival letterario Writers – Gli scrittori (si) raccontano – ha scelto di
dedicare la sua decima edizione, in programma il 9 e il 10 aprile ai Frigoriferi Milanesi, al tema del
talento. Una qualità impalpabile e multiforme, difficile da definire con precisione ma in grado di
esprimersi in contesti molto diversi tra loro – dalla letteratura alla musica, dallo sport al teatro – con
esiti spesso sorprendenti.
Lanciato nel 2012, Writers ha saputo uscire dal format collaudato basato su presentazioni di libri e
dibattiti tentando nuove strade all’insegna della contaminazione tra le arti, imponendosi come un
contenitore di esperienze sui generis e un appuntamento atteso e partecipato dal pubblico. A
celebrare il suo decimo anniversario, in maniera raccolta, visti i tempi difficili, sono stati invitati
dieci scrittori (5 donne e 5 uomini), scelti tra quelli che più hanno contribuito al successo del
festival.
Elisabetta Bucciarelli, Gianni Biondillo, Giorgio Fontana, Nicola Gardini, Helena Janeczek,
Marina Mander, Antonio Moresco, Alessandra Sarchi, Filippo Tuena e Chiara Valerio
affronteranno il tema secondo il loro punto di vista. Ognuno di loro ha scelto una particolare
declinazione del talento e uno o più relatori con cui dialogare, in parole o in musica.